Ascesa al Monte Epomeo:
Sentiero arte e architettura rupestre nel tufo verde

Dislivello in salita: 200 m
Dislivello in discesa: 1000 m
Durata: 5 ore
Difficoltà: E
Sviluppo del percorso: 12 km
Acqua: non sono presenti fontane o sorgenti lungo il percorso
Attrezzatura necessaria: scarponi da trekking e indumenti a strati tecnici
Attrezzatura aggiuntiva consigliata: bastoncini da trekking.
Percorso (traversata): Fontana (460 m), Monte Epomeo (Punta di San Nicola 789 m), Pietra dell’Acqua (700 m), Pierta Martone (550 m), Bosco dei Frassitelli (500 m), Bosco della Falanga (Case di Pietra 600 m), Santa Maria al Monte (400 m), Forio (20 m).
Presenza di acqua potabile:
Non sono presenti fonti lungo il percorso
Percorso con quote altimetriche:
Fontana (460 m), Monte Epomeo (Punta di San Nicola 789 m), Pietra dell’Acqua (700 m), Pietra Martone (550 m), Bosco dei Frassitelli (500 m), Bosco della Falanga (Case di Pietra 600 m), Santa Maria al Monte (400 m), Forio (20 m)
Località sul percorso, eventuali punti di appoggio:
Punta San Nicola presente un ristorante; Borgo di Santa Maria al Monte presente un ristorante.
Caratteristiche e descrizione del percorso, ed eventuali peculiarità storiche, culturali, naturali, paesistiche:
Il percorso parte dalla Piazza di Fontana (frazione del comune di Serrara Fontana) e si sviluppa in salita sui resti di un’antica mulattiera (oggi strada carrabile) per circa un chilometro. Da questo punto costeggiando un bosco di castagni si sale, attraverso una mulattiera che nell’ultimo tratto si collega ad un antico tratturo inciso nel tufo verde, fin sulla cima del Monte Epomeo che con la Punta di San Nicola rappresenta la quota più elevata dell’escursione; il percorso prosegue in discesa su sterrato e costeggiando la Pietra dell’Acqua (enorme masso di tufo che funge da cisterna, da cui il nome) e Bocca di Serra, si inoltra in un paesaggio selvaggio ed affascinante sul versante ovest dell’isola (Forio), fino ad arrivare al bosco dei Frassitelli, un terrazzo di acacie fittissime, e subito dopo a quello della Falanga; qui la realtà incontra la fantasia. Infatti in questo bosco di castagni è possibile ritrovare le tipiche buche (le fosse della neve) ed i rifugi scavati nei massi di tufo precipitati dall’Epomeo, come conseguenza di assestamenti tettonici (le cosiddette Case di Pietra). Usciti dal sentiero nel bosco, si riprende una mulattiera che conduce ad un piccolo villaggio ed una chiesa: Santa Maria al Monte (400 m). La discesa, panoramicissima e con toni esotici, continua per cinque chilometri circa, fino all’iconica chiesa del Soccorso di Forio. Arrivati nel cuore del centro storico di Forio vi sono varie bretelle che accompagnano l’escursionista in un trekking urbano ricco di storia e tradizioni con vicoli, chiese e torri medievali.
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